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Le ultime notizie del giorno
Manovra, tensioni nella maggioranza Scontro aperto tra Tajani e Salvini
Sulla manovra i partiti di maggioranza si attaccano e se la prendono pure con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Tra Tajani e Salvini i toni sono aspri. Si attaccano su tutto: contributo delle banche, fondi per le grandi opere, trasporto locale. Tajani accusa che i fondi sarebbero stati sottratti alla costruzione della metro C di Roma e della ferrovia Napoli-Afragola. Un’accusa che fa insorgere la Lega. Forza Italia ribadisce la propria contrarietà all’incremento della tassa sugli affitti brevi. Cosa condivisa da Salvini. Ma in questo caso è Maurizio Lupi di Noi moderati a sparigliare sostenendo il prelievo. Gli azzurri si oppongono anche alla tassazione sui dividendi. Il segretario della Lega lamenta la mancanza di fondi per fare un piano casa serio. Ma le diatribe non sono finite perché ieri mattina Salvini ha attaccato Tajani per aver bloccato le nomine ai porti. Per la segretaria del Pd, Schlein, ‘sembra che i due vicepremier abbiano votato una manovra a loro insaputa’.
Il muro di Giorgetti a tutela della Ragioneria: basta con gli attacchi, si tratta di tecnici di valore
Il ministro dell’Economia Giorgetti sa bene, per la sua lunga esperienza, che all’indomani della presentazione della manovra alle Camere scoppiano le polemiche, anche nella maggioranza. Il responsabile di via XX Settembre non si è scomposto di fronte alle lagnanze dei partiti che si aspettavano di più o che avrebbero voluto limitare i tagli. Modifiche sono sempre possibili in Parlamento – dice – purché ciò avvenga a saldi invariati. Ma quello che Giorgetti non accetta è l’attacco alla tecnostruttura del ministero. Non ha gradito, infatti, le parole di Antonio Tajani che ha parlato di ‘qualche grande commis al ministero delle Finanze che ha voglia di punire e reintegrare le tasse’. Giorgetti ha ribadito l’assoluta fiducia nell’operato delle istituzioni con le quali si confronta ogni giorno al ministero, Ragioneria generale dello Stato compresa. Le norme sulla cedolare sugli affitti e sulla stretta ai dividendi come pure quella sui fondi per la metropolitana C di Roma non sono state frutto di decisioni della Ragioneria che invece ha bollinato il testo facendo il suo lavoro di verifica delle coperture finanziarie.
Per le imprese 5,26 miliardi di tasse in più in tre anni
La nuova tassazione sui dividendi ha acceso il dibattito politico nella maggioranza. Forza Italia è contraria e contesta anche la cedolare secca al 26% sugli affitti brevi. Ad appesantire il peso del fisco sulle imprese non è solo la stretta sui dividendi perché analizzando i saldi delle misure fiscali di razionalizzazione della base imponibile Ires, il conto per le attività produttive si appesantisce di 5,2 miliardi aggiuntivi nei prossimi tre anni. La norma sui dividendi prevede una partecipazione minima del 10% per poter applicare l’esclusione dalla base imponibile del dividendo percepito. Secondo Forza Italia questo produce un aumento ‘abnorme’ della tassazione: su 100 mila euro di utili distribuiti da una holding o da una società che hanno meno del 10% di partecipazioni, il 57,26% è incassato dal Fisco e il 42,74% arriverà ai soci. Non solo. Chi avrà una partecipazione superiore al 10% si vedrà riconoscere ancora l’esenzione del 95%. Solo dalle misure sui dividendi sono attesi 2,8 miliardi fra il 2026 e il 2028.
Irpef, il 42,9% degli sconti finisce ai redditi sopra i 50 mila euro
Lo stop agli sconti Irpef per i redditi superiori a 200 mila euro lordi all’anno fa risparmiare 12,6 milioni di euro all’anno ovvero lo 0,43% dei 2,96 miliardi di minori entrate che saranno determinate ogni anno dalla nuova architettura delle aliquote. Bastano questi dati per indicare le ragioni che hanno spinto l’Esecutivo a introdurre di nuovo questa forma di sterilizzazione. Non avendo alcun impatto percepibile sui conti pubblici, la norma serve a evitare polemiche sul mini regalo fiscale ai ‘ricchi’, ovvero ai 146 mila contribuenti che svettano nella gerarchia dei redditi. Il tetto agli sconti non cambia l’impianto della manovra che riduce di due punti percentuali, dal 35% al 33%, la seconda aliquota Irpef. Manovra che si concentra sui contribuenti dello scaglione di mezzo, cioè quasi 10 milioni di italiani titolari di dichiarazioni comprese fra 28 mila e 50 mila euro lordi all’anno. La misura, in realtà, estende i propri effetti anche oltre quei confini, arrivando a interessare quasi 13,6 milioni di persone.
Fisco, l’intelligenza artificiale non entra negli accertamenti
Lotta all’evasione. L’Agenzia delle Entrate elabora linee guida per l’impiego dei sistemi di intelligenza artificiale. Le nuove policy confermano il divieto all’utilizzo di sistemi di Ai generativa in piattaforme disponibili pubblicamente, quindi non integrate nei sistemi dell’Agenzia, per produrre qualsiasi atto amministrativo, dagli accertamenti ai rimborsi. Per il direttore Vincenzo Carbone occorre un approccio più garantista: ‘Nessun Grande fratello fiscale né un algoritmo antievasione’. Inoltre, la verifica umana è sempre necessaria. Sempre presente è infatti la probabilità di informazioni errate, non pertinenti o inaccurate. Dunque, i risultati prodotti non possono essere impiegati così come sono, ma è essenziale una verifica umana critica dei contenuti prodotti e un riscontro puntuale delle informazioni e dei documenti eventualmente referenziati nelle risposte.
Affitti brevi, salvi dall’extra tassa soltanto i contratti fai da te
Ha scatenato molte polemiche la nuova tassazione degli affitti brevi inserita nella manovra 2026. I dissidi si sono scatenati all’interno della stessa maggioranza di Governo, a partire dai due vicepremier, Tajani e Salvini. Il primo ha annunciato la presentazione di un emendamento soppressivo. Sulla stessa linea l’altro che è certo di una sua cancellazione. Fratelli d’Italia è convinta che al Senato si troverà un’intesa. L’aumento dal 21% al 26% della cedolare secca non riguarda solo gli immobili pubblicizzati su internet, perché la stretta scatterà sia per chi affitta tramite portali sia chi affitta tramite soggetti che esercitano attività d’intermediazione immobiliare, come le agenzie. La relazione tecnica alla legge di Bilancio aggiunge che ‘nel caso in cui l’immobile, durante il periodo d’imposta, sia invece stato locato tramite i soggetti che gestiscono portali telematici, in caso di opzione per il regime della cedolare secca, si applica l’aliquota del 26%’. Quindi anche la sottoscrizione di un solo contratto tramite portale telematico fa scattare la tassazione più alta e non è possibile esercitare l’opzione per l’aliquota al 21% per il primo immobile.
Dichiarazioni, l’opzione blinda ancora il 21%
La manovra 2026 interviene sulla disciplina delle locazioni brevi, quelle ad uso turistico, prevedendo nuove regole. La possibilità di applicare la cedolare secca del 21% resta soltanto per gli immobili locati direttamente dal proprietario, ovvero senza ricorrere agli intermediari telematici. Ed inoltre varrà su un solo immobile. Dunque, il ricorso a un intermediario rende obbligatoria l’applicazione dell’aliquota al 26%. Se la norma sarà confermata così come è stata varata dal Consiglio dei ministri, nel modello di dichiarazione dei redditi relativo al 2026, il contribuente in possesso di più immobili dovrà effettuare la scelta su quello a cui applicare l’aliquota più bassa.
Dividendi, la soglia di partecipazione al 10% penalizza la distribuzione alle società residenti
Dal prossimo 1°gennaio, secondo quanto previsto dalla manovra 2026, la parziale esenzione sui dividendi sarà concessa solo se la partecipazione diretta nel capitale della società distributrice è almeno del 10%. Questa soglia vale anche per partecipazioni indirette tramite società controllate con la maggiorazione dei voti in assemblea. Il criterio si allinea alla direttiva Ue 2011/96 (‘Madri e figlie’). Il controllo deve essere verificabile e, per società estere, ammesso solo se localizzate in Paesi che consentono lo scambio di informazioni. Il requisito sarà valutato alla data di percezione del dividendo. La norma riduce i casi di dividend washing e conferma che diritti di godimento e strumenti finanziari partecipativi non sono considerati partecipazioni al capitale.
Sabatini, resta l’obbligo di domanda alla banca
Nuovi fondi per la Sabatini. La legge di Bilancio assicura nuove coperture ad una delle misure più utilizzate dalle piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti produttivi. Le Pmi hanno infatti la possibilità di ottenere dal Mimit un contributo che copre gli interessi figurativi di un finanziamento quinquennale acceso per l’acquisto o il leasing di beni strumentali nuovi. Le risorse sono incrementate di 200 milioni di euro per l’anno 2026 e di 450 milioni per l’anno 2027. Un limite mai risolto di questa misura è la necessità di dover presentare domanda a una banca prima di realizzare un investimento. Tuttavia, se la banca non accetta l’operazione, l’impresa è obbligata a cambiare istituto finanziatore e a dover ripartire da capo con l’operazione.
Professionisti, nel reddito i rimborsi chilometrici
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 270/2025 all’istanza presentata da un professionista in merito ai rimborsi chilometrici, ha chiarito che il rimborso di questa tipologia di spesa sostenuta dai lavoratori autonomi, pur se commisurato ai chilometri effettivamente percorsi, non rappresenta un rimborso di spesa ‘addebitata analiticamente’ al committente e, pertanto, concorre alla formazione del reddito di lavoro autonomo in base all’art. 5, comma 1, del Tuir ferme restando la deducibilità delle spese sostenute dall’esercente arte o professione per l’esecuzione dell’incarico. Nel caso dei rimborsi chilometrici l’Amministrazione finanziaria sostiene che manchi l’analiticità richiesta dalla norma per poter escludere il relativo rimborso dalla formazione del reddito di lavoro autonomo con la conseguenza che tali somme dovranno essere considerate a tutti gli effetti dei compensi, con l’ulteriore obbligo, per il committente, di assoggettarli a ritenuta a titolo d’acconto del 20%.(Ved. anche Italia Oggi: ‘Spese chilometriche: compensi’ – pag. 26)
Reati tributari, pignorabile l’unica casa dell’indagato
Con la sentenza n. 34485/2025 la Cassazione penale ha confermato che in presenza di reati tributari non trova applicazione il divieto di pignorabilità, previsto dalla normativa sulla riscossione, dell’unico immobile in cui abita il contribuente, con la conseguenza che è legittimo il sequestro e l’eventuale successiva confisca. I giudici della Suprema corte hanno rigettato il ricorso di un imprenditore evidenziando che la normativa non fa riferimento alla ‘prima’ casa ma all’unica casa in cui risiede l’interessato. In ogni caso, la Cassazione ha ritenuto che le garanzie rispetto all’unica abitazione di proprietà non si applicano ai fini penali.
Commercialisti, più aggregazioni ma resta il freno di fisco e contributi
Da un sondaggio della Fondazione nazionale dei commercialisti emerge che il 51,6% dei commercialisti svolge la professione in forma aggregata. Nell’arco di otto anni le forme di aggregazione tra gli studi dei commercialisti sono cresciute di 13,1 punti percentuali. Di questo e di altro si è parlato al congresso nazionale dei commercialisti che oggi si conclude a Genova. La spinta alle aggregazioni degli studi trova però un ostacolo rappresentato dalla tassazione e dal sistema contributivo. A pesare sono le limitazioni dell’Irap e del doppio contributo integrativo. La ricerca sulle aggregazioni che ha coinvolto 4 mila studi fotografa un mondo diverso rispetto a quello del 2018, quando venne fatto il precedente monitoraggio dove gli studi aggregati erano il 38,5%. Il futuro delle professioni liberali sembra passare sempre di più dalle aggregazioni, anche multidisciplinari. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Crescono le aggregazioni, calano gli studi individuali’ – pag. 31)
Pmi finanziate col magazzino
Il disegno di legge annuale sulle Pmi dopo il via libera del Senato è ora all’esame della Camera. Il testo prevede che anche gli stock di magazzino potranno essere smobilizzati in anticipo rispetto ai tempi fisiologici di collocamento sul mercato e utilizzati come strumento per finanziare le Pmi. L’operazione che consente alle imprese di ottenere liquidità dalle scorte è il c.d. ‘destoking’ (alleggerimento delle scorte), ovvero un canale di finanziamento alternativo al credito tradizionale con cui si potrà rendere più efficiente la gestione finanziaria del circolante cartolarizzando gli stock di beni mobili in magazzino, a costi che non compromettano la competitività dell’impresa e senza necessariamente dover concedere forme di garanzia che mettano in discussione la titolarità del capitale azionario. Il Ddl dispiega i suoi effetti anche nei confronti dei Confidi per i quali è previsto l’ampliamento delle attività nella consulenza alle imprese in materia di accesso al credito.
La rata minima accorcia i piani
La rata minima da 100 euro prevista dalla nuova rottamazione riduce la lunghezza dei piani e taglia la convenienza ad aderire in caso di piccoli debiti. Considerando il minimo di 100 euro per rata, il massimo di 54 pagamenti bimestrali previsto dalla manovra 2026 in cui è possibile frazionare il debito definito con il Fisco potrà essere ottenuto solo in caso di importi da versare almeno pari a 5.400 euro (ammontare comprensivo degli interessi al 4%). In caso di debiti post rottamazione di valore più basso, ad esempio 2 mila euro, al netto dell’effetto degli interessi si potrà arrivare ad un massimo di 20 rate bimestrali pari a poco più di tre anni di dilazione. Intorno a mille euro di debito si scende ancora con un massimo di 10 rate e poco più di un anno e mezzo per saldare l’intero piano di dilazione. Sono gli effetti della quinta definizione agevolata contenuta nella legge di Bilancio 2026.
Novità Fiscali
Le ultime notizie del giorno
Mod. F24 - Soppressione delle causali contributo ‘RCLS’ e ‘RTLS’
Come richiesto dall’Inps l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 60/E del 17 ottobre 2025, ha disposto la soppressione, con effetto immediato, delle causali contributo ‘RCLS’ denominata ‘Recupero Contributi Lavoratori Spettacolo’ e ‘RTLS’ denominata ‘Lavoratori dello Spettacolo: versamento pregiudiziale alla domanda di rateizzazione e versamento rate provvisorie e definitive’.
Istituzione dei codici tributo per il versamento delle somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate ai sensi dell’art. 36-bis Dpr n. 600/1973
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 59/E del 17 ottobre 2025, ha istituito nuovi codici tributo per facilitare i contribuenti che ricevono comunicazioni di irregolarità ai sensi dell’articolo 36-bis del Dpr n. 600/1973. Si tratta degli importi dovuti a seguito delle comunicazioni automatiche che evidenziano eventuali differenze tra i dati dichiarati e le somme dovute.
I nuovi codici sono stati istituiti per consentire il versamento degli importi dovuti nei casi in cui il contribuente decida di non versare per intero l’importo indicato nel modello F24 ma intenda corrisponderne solo una parte.
In questi casi occorre compilare un nuovo modello F24 nel quale i codici istituiti sono esposti nella sezione ‘Erario’, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna ‘importi a debito versati’, riportando anche, nei campi specificamente denominati, il codice atto e l’anno di riferimento (nel formato ‘AAAA’) reperibili all’interno della comunicazione inviata ai sensi dell’articolo 36-bis del Dpr n. 600/1973.
Per agevolare i contribuenti ad individuare l’esatta codifica, l’Agenzia ha predisposto una tabella in cui mette in corrispondenza i nuovi codici tributo e quelli già esistenti, utilizzati per i versamenti spontanei. Questo permette di distinguere tra i pagamenti effettuati in autonomia e quelli corrisposti a seguito di una comunicazione di irregolarità.
Istituzione dei codici tributo per il versamento dell’imposta di consumo sui prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze solide diverse dal tabacco
Cambia la disciplina fiscale per i prodotti da inalazione senza combustione, costituiti da sostanze solide diverse dal tabacco, contenenti o meno nicotina. Questi prodotti, a differenza di quelli autorizzati all’immissione in commercio come medicinali, sono assoggettati a imposta di consumo.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha chiesto l’istituzione dei codici tributo per il versamento, mediante il modello F24 Accise, dell’imposta di consumo sui predetti prodotti, nonché dell’indennità di mora e degli interessi sul ritardato pagamento della citata imposta di consumo.
Per consentire il versamento delle somme in parola l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 58/E del 17 ottobre 2025, ha istituito i seguenti codici tributo:
- ‘5515’ per l’imposta di consumo sui prodotti da inalazione senza combustione;
- ‘5516’ per l’indennità di mora in caso di ritardato versamento dell’imposta;
- ‘5517’ per gli interessi dovuti sul ritardato pagamento.
Istituzione dei codici tributo per il versamento dell’Ires con aliquota ridotta - Legge di Bilancio 2025
La legge di Bilancio 2025 ha previsto, per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2024, una riduzione di quattro punti percentuali dell’Ires per determinati soggetti. Il decreto del Mef 8 agosto 2025 all’articolo 12 ha disposto che ai fini del monitoraggio l’Agenzia delle Entrate istituisce appositi codici tributo per il versamento dell’Ires ridotta.
Con la risoluzione n. 57/E del 17 ottobre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha istituito due codici tributo per il versamento, tramite modello F24, dell’Ires con aliquota ridotta. Ci riferiamo al codice tributo ‘2048’ denominato ‘Ires – articolo 1, commi da 436 a 444, della legge di Bilancio 2025 – Acconto seconda rata o in unica soluzione’ e ‘2049’ denominato ‘Ires – articolo 1, commi da 436 a 444, della legge di Bilancio 2025 – Saldo’.
Per consentire il versamento, tramite modello F24 enti pubblici (F24 EP) dell’imposta in argomento, sono istituiti i codici tributo: ‘204E’ denominato ‘Ires – articolo 1, commi da 436 a 444, della legge di Bilancio 2025 – Acconto seconda rata o in unica soluzione’ e ‘205E’ denominato ‘Ires – articolo 1, commi da 435 a 444, della legge di Bilancio 2025 – Saldo’.
Calendario Fiscale
Le date importanti
01 Ott 2025 (1)
1) Contratti di locazione: registrazione e versamento imposta di registro
16 Ott 2025 (124)
1) IRPEF: versamento primo acconto 2025 e saldo 2024
2) Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
3) Versamento 5 rata dell'Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
4) Versamento 5 rata Irpef a titolo di primo acconto 2025 e saldo 2024
5) Versamento 4 rata dell'Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
6) Versamento 4 rata Irpef a titolo di primo acconto 2025 e saldo 2024 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
7) IRPEF: versamento primo acconto 2025 e saldo 2024
8) Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
9) Soggetti IRES: versamento 5 rata della c.d. Tassa Etica
10) Soggetti IRES: versamento 4 rata della c.d. Tassa Etica con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
11) Addizionale Regionale all'IRPEF: versamento
12) Addizionale Comunale all'IRPEF: versamento primo acconto 2025 e saldo 2024
13) Soggetti IRES: versamento della c.d. Tassa Etica
14) Soggetti IRPEF: versamento della c.d. Tassa Etica
15) Versamento 5 rata dell'Addizionale Regionale all'Irpef
16) Versamento 5 rata dell'Addizionale Comunale all'IRPEF a titolo di primo acconto 2025 e saldo 2024
17) Versamento 4 rata dell'Addizionale Regionale all'Irpef con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
18) Versamento 4 rata dell'Addizionale Comunale all'IRPEF a titolo di primo acconto 2025 e saldo 2024 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
19) Soggetti IRPEF: versamento della 5 rata della c.d. Tassa Etica
20) Soggetti IRPEF: versamento della 4 rata della c.d. Tassa Etica con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
21) Addizionale Regionale all'IRPEF: versamento
22) Addizionale Comunale all'IRPEF: versamento primo acconto 2025 e saldo 2024
23) Soggetti IRES: versamento della c.d. Tassa Etica
24) Soggetti IRPEF: versamento della c.d. Tassa Etica
25) Soggetti che corrispondono redditi di pensione: versamento quota canone Rai trattenuta ai pensionati
26) Versamento rata del saldo Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale
27) Enti pubblici che corrispondono redditi di pensione con vincolo di tesoreria unica: versamento quota canone Rai trattenuta ai pensionati
28) Versamento imposta sugli intrattenimenti
29) Tobin Tax: Versamento dell'imposta dovuta sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari
30) Tobin Tax: Versamento dell'imposta dovuta sui trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi nonché di titoli rappresentativi dei predetti strumenti
31) Tobin Tax: versamento dell'imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative alle azioni, agli strumenti finanziari partecipativi, ai titoli rappresentativi, ai valori mobiliari e agli strumenti finanziari derivati
32) Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
33) Versamento da parte dei creditori pignoratizi
34) IVIE: versamento saldo 2024 e primo acconto 2025
35) IVIE: versamento saldo 2024 e primo acconto 2025
36) IVAFE: versamento saldo 2024 e primo acconto 2025
37) Versamento 5 rata dell'Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
38) Versamento da parte dei creditori pignoratizi
39) Versamento 5 rata dell'IVIE a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025
40) Versamento 5 rata dell'IVIE a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025
41) Versamento 5 rata dell'IVAFE a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025
42) Versamento 4 rata dell'Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
43) Versamento da parte dei creditori pignoratizi con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
44) Versamento 4 rata dell'IVIE a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
45) Versamento 4 rata dell'IVIE a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025
46) Versamento 4 rata dell'IVAFE a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
47) Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
48) Versamento da parte dei creditori pignoratizi
49) IVIE: versamento saldo 2024 e primo acconto 2025
50) IVIE: versamento saldo 2024 e primo acconto 2025
51) IVAFE: versamento saldo 2024 e primo acconto 2025
52) CEDOLARE SECCA: versamento saldo 2024 e primo acconto 2025
53) Versamento 5 rata "cedolare secca" a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025
54) Versamento 4 rata "cedolare secca" a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
55) CEDOLARE SECCA: versamento saldo 2024 e primo acconto 2025
56) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
57) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
58) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
59) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
60) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
61) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
62) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
63) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
64) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
65) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
66) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
67) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
68) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
69) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
70) Versamento dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione
71) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
72) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
73) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
74) Soggetti che corrispondono redditi di pensione: versamento della rata relative alle imposte dovute in sede di conguaglio
75) Versamento ritenute derivanti dalle operazioni di conguaglio relative all'assistenza fiscale
76) Liquidazione e versamento dell'Iva relativa al mese precedente
77) Soggetti passivi che facilitano, tramite l'uso di un'interfaccia elettronica quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le vendite a distanza di telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop: liquidazione e versamento IVA relativa al mese precedente
78) Versamento rata del saldo Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale
79) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: liquidazione e versamento Iva mese precedente
80) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
81) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: versamento rata saldo IVA 2023
82) Soggetti che hanno affidato a terzi la contabilità: Liquidazione e versamento dell'Iva relativa al secondo mese precedente
83) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
84) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
85) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
86) Versamento 5 rata del saldo IVA 2024
87) Adeguamento alle risultanze degli "Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale" (ISA): versamento 3 rata
88) IVA: versamento del saldo 2024
89) Adeguamento alle risultanze degli "Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale" (ISA): versamento 4 rata
90) Versamento 4° rata del saldo IVA 2024 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
91) Soggetti Ires tenuti a presentare la dichiarazione IVA: versamento 5 rata del saldo IVA 2024
92) Soggetti Ires tenuti a presentare la dichiarazione IVA: versamento 4 rata del saldo IVA 2024 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
93) IVA: versamento del saldo 2024
94) Società "di comodo": versamento 5 rata della maggiorazione del 10,5% dell'aliquota ordinaria dell'Ires
95) Società "di comodo": versamento 4 rata della maggiorazione del 10,5% dell'aliquota ordinaria dell'Ires con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
96) Soggetti Ires: versamento saldo 2024 e primo acconto 2025 dell'Ires
97) Società "di comodo": versamento della maggiorazione del 10,5% dell'aliquota ordinaria dell'Ires
98) Soggetti Ires: versamento 5 rata a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025 dell'Ires
99) Soggetti Ires: versamento 4 rata a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025 dell'Ires con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
100) Soggetti Ires: versamento saldo 2024 e primo acconto 2025 dell'Ires
101) Società "di comodo": versamento della maggiorazione del 10,5% dell'aliquota ordinaria dell'Ires
102) IRAP: versamento primo acconto 2025 e saldo 2024
103) Versamento 5 rata Irap a titolo di primo acconto 2025 e saldo 2024
104) Versamento 4 rata Irap a titolo di primo acconto 2025 e saldo 2024 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
105) Soggetti Ires tenuti a presentare la dichiarazione IRAP: versamento 5 rata dell'Irap a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025
106) Soggetti Ires tenuti a presentare la dichiarazione IRAP: versamento 4 rata dell'Irap a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
107) IRAP: versamento primo acconto 2025 e saldo 2024
108) Versamento dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione
109) Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità: versamento 5 rata del primo acconto 2025 e del saldo 2024 dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali
110) Versamento 5 rata dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025 sui compensi per lezioni private e ripetizioni svolte dai docenti
111) Versamento 4 rata dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025 sui compensi per lezioni private e ripetizioni svolte dai docenti con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
112) Regime forfetario agevolato: versamento 4 rata imposta sostitutiva con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
113) Versamento dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi diversi di cui alle lettere da C-bis) a C-quinquies del comma 1 dell'art. 67 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986)
114) Versamento 4 rata, dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali con l'aliquota del 15% sui compensi derivanti dall'attività di lezioni private e ripetizioni svolte dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, a titolo di saldo per l'anno 2024 e di primo acconto per l'anno 2025
115) Regime forfetario agevolato: versamento imposta sostitutiva
116) Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità: versamento del primo acconto 2025 e del saldo 2024 dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali
117) Versamento 5 rata dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi diversi di cui alle lettere da C-bis) a C-quinquies del comma 1 dell'art. 67 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986)
118) Versamento 4 rata dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi diversi di cui alle lettere da C-bis) a C-quinquies del comma 1 dell'art. 67 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986) con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
119) Regime forfetario agevolato: versamento 5 rata imposta sostitutiva
120) Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità: versamento 4 rata del primo acconto 2025 e del saldo 2024 dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo
121) Versamento dell'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi diversi di cui alle lettere da C-bis) a C-quinquies del comma 1 dell'art. 67 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986)
122) Versamento 3 rata, dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali con l'aliquota del 15% sui compensi derivanti dall'attività di lezioni private e ripetizioni svolte dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, a titolo di saldo per l'anno 2024 e di primo acconto per l'anno 2025
123) Regime forfetario agevolato: versamento imposta sostitutiva
124) Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità: versamento del primo acconto 2025 e del saldo 2024 dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali
31 Ott 2025 (19)
1) Presentazione a intermediari abilitati della scheda per la scelta della destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille dell'Irpef
2) Versamento 4 rata trimestrale del canone RAI in caso di rinnovo per i soggetti per i quali non è possibile l'addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche
3) Versamento del canone RAI in caso di nuovo abbonamento per i soggetti per i quali non è possibile l'addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche
4) Enti non commerciali e agricoltori esonerati: versamento IVA relativa ad acquisti intracomunitari
5) Enti non commerciali e agricoltori esonerati: versamento IVA relativa ad acquisti intracomunitari
6) Contratti di locazione: registrazione e versamento imposta di registro
7) Presentazione modello "REDDITI PF 2025" e della busta contenente la scheda per la scelta della destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'Irpef
8) Dichiarazione dei redditi presentata dagli eredi
9) Presentazione della dichiarazione dei redditi - Modello "REDDITI SP 2025"
10) Presentazione della dichiarazione dei redditi delle società di capitali, degli enti commerciali ed equiparati - Modello "REDDITI SC 2025"
11) Presentazione della dichiarazione IRAP 2025
12) Enti non commerciali e agricoltori esonerati: presentazione INTRA 12
13) Presentazione modello CNM 2025
14) Mod. 770/2025
15) Presentazione della dichiarazione dei redditi degli Enti non commerciali ed equiparati - Modello "REDDITI ENC 2025"
16) Canone RAI: comunicazione all'Agenzia delle Entrate da parte dei soggetti che corrispondono pensioni senza vincolo di tesoreria unica
17) Canone RAI: comunicazione all'Agenzia delle Entrate da parte dei soggetti che corrispondono redditi da pensione con vincolo di tesoreria unica
18) Vendita di beni tramite piattaforme digitali: comunicazione relativa alle forniture del trimestre precedente
19) Rimborsi Iva trimestrali: presentazione modello IVA TR
Studio Associato Confor
Lo Studio Associato Confor S.r.l. nasce nel 2010 dalla scissione dello Studio Confor s.r.l., che opera sin dal 1987 con diversi professionisti, i quali, unendo le loro personali esperienze nei settori della consulenza societaria e aziendale, tributaria, finanziaria e nella gestione del personale dipendente, hanno dato vita ad una struttura completa, agile e dinamica che vanta un elevato grado di professionalità e dispone oggi delle più avanzate metodologie di lavoro e strumenti informatici.
Nel corso degli anni lo Studio Associato Confor S.r.l. ha ampliato i servizi e le attività di intervento strutturandosi in divisioni operative che, sebbene legate tra di loro, operano in distinti settori e garantiscono ai propri Clienti servizi altamente specializzati.
Dal 2010 ad oggi infatti, lo Studio Associato Confor S.r.l. ha sviluppato la struttura professionale iniziale, inserendo nel proprio organico collaboratori provenienti da esperienze pluriennali nei settori di competenza dello Studio.
Attualmente lo Staff dello Studio Associato Confor S.r.l. è composto da 12 addetti tra professionisti e collaboratori, che hanno maturato un’esperienza ventennale e trentennale nel settore dove operano, in particolare dello Staff fanno parte n° 3 Dott. Commercialisti iscritti nei relativi Albi Professionali e iscritti anche nel Registro dei Revisori dei Conti, e 9 collaboratori che ormai hanno maturato una notevole esperienza nel settore, per anni di pratica professionale.
La nostra Mission è quella di proporre al Cliente un servizio personalizzato ed insieme altamente professionale e competitivo, nonché fornire tutto l’apporto necessario per la realizzazione di progetti di crescita ed espansione aziendale, senza escludere la risoluzione delle problematiche lavorative che giornalmente ci vengono proposte.
Come opera lo studio
Lo Studio ha sede legale ed operativa a Roma, in Viale Caduti per la Resistenza, 711.
Lo Studio si avvale di una struttura di professionisti specializzati per materia che vantano una profonda conoscenza delle specifiche problematiche trattate, alla quale si aggiunge un continuo e costante lavoro di aggiornamento ed interscambio professionale, supportato dai migliori strumenti di lavoro esistenti sul mercato, al fine di individuare e porre in essere tutte quelle attività che possono generare risparmi fiscali o agevolazioni finanziarie
Ogni membro dello Studio è investito della responsabilità di seguire tutte le problematiche relative al singolo Cliente, con l’unico obiettivo di fornirgli tutta l’assistenza richiesta e necessaria alla risoluzione delle diverse problematiche.
PROFESSIONISTI
Dott. Rino Quartarone – Commercialista e Revisore dei Conti
Dott. Luca Gullì – Commercialista e Revisore dei Conti
Dott.ssa Antonella Canali – Commercialista e Revisore dei Conti
COLLABORATORI
Rag. Francesca Muzi – Addetta amministrazione e contabilità
Rag. Marina Felicissimo – Addetta alla contabilità
Rag. Lorena Di Matteo – Addetta alla contabilità
Rag. Sonia Zedde – Addetta alla contabilità
Rag. Mario Palombi – Addetto alla contabilità
Rag. Silvia Di Giuseppe – Addetta alla contabilità
Rag. Federica Caselli – Addetta alla contabilità
Rag. Valentina Roisecco – Addetta alla segreteria
Rag. Simona Alfonzi – Addetta alla contabilità
Siamo specializzati in
Lo Studio Associato Confor S.r.l. presta assistenza in materia di diritto societario e amministrativo.
Tale attività si realizza attraverso l’individuazione della forma societaria più opportuna per il conseguimento degli obiettivi aziendali, la consulenza in materia di diritto societario con riferimento a tutti gli adempimenti connessi alla normale attività sociale (cariche amministrative, collegi sindacali, rapporti tra soci, rapporti tra soci e società, bilanci di esercizio e periodici) nonché l’assistenza amministrativa e contrattuale.
Lo Studio offre quindi piena assistenza nelle operazioni di gestione d’azienda, con particolare riferimento alle procedure di contabilità, d’amministrazione, di predisposizione di bilanci, di budget, di dichiarazioni fiscali in genere.
Lo Studio Associato Confor S.r.l. è in grado di offrire la propria assistenza in tutte le attività di organizzazione e riorganizzane aziendale realizzate tramite l’analisi, la progettazione e la realizzazione di operazioni di natura straordinaria quali fusioni, scissioni, conferimenti, scorporo ed acquisizione.
Tale forma di consulenza ed assistenza, copre quindi tutte le operazioni di costituzione, trasformazione, fusione, scissione e ricomposizione di società. L’acquisizione e la cessazione di aziende, di rami di aziende, di marchi, di licenze, di partecipazioni e nella realizzazione di joint – ventures per le imprese industriali, commerciali, finanziarie e servizi.
Lo Studio Associato Confor S.r.l. presta assistenza fiscale relativamente a tutti i settori delle imposte dirette ed indirette, con valenza nazionale.
Lo Studio valuta tutte le politiche aziendali che possono avere un riflesso fiscale, come gli investimenti, le assunzioni di personale, le collaborazioni esterne, il ricorso all’indebitamento, i finanziamenti agevolati, ecc…, al fine di ottenere, nell’ambito degli obiettivi aziendali, la minimizzazione del carico fiscale nel rispetto della legge.
I professionisti dello Studio Associato Confor S.r.l. hanno maturato un’ottima conoscenza in tema di fiscalità.
L’attività si concretizza prevalentemente nell’individuazione della migliore struttura societaria per soggetti giuridici nazionali, finalizzata alla minimizzazione del prelievo fiscale complessivo sul reddito prodotto.
Lo Studio è altresì in grado di assistere la propria clientela rappresentata da persone fisiche in tutte le problematiche di natura fiscale, delle dichiarazioni di successione e più in generale nella pianificazione fiscale dei patrimoni familiari.
Lo Studio si occupa di consulenza del lavoro, occupandosi di tutti i settori del diritto del lavoro nazionale, della previdenza sociale, e dell’amministrazione del personale attraverso la gestione delle risorse umane, pratiche amministrative del personale, gestione del rapporto di lavoro dipendente ed autonomo e di tutte le altre attività di natura lavoristica.
L’assistenza nella gestione del personale prevede quindi l’applicazione di contratti di lavoro, la predisposizione e l’elaborazione di buste paga e degli adempimenti fiscali e contributivi, nonché l’assistenza e la consulenza del contenzioso contributivo e del lavoro.
Tale attività si orienta essenzialmente allo studio di soluzioni ai problemi organizzativi e di gestione dell’impresa ed in particolare alla realizzazione di:
- sistemi di pianificazione e programmazione aziendale;
- sistemi organizzativi complessi;
- sistemi di controllo di gestione;
- procedure e tecniche gestionali.
L’attività dello Studio Associato Confor S.r.l. in questo campo si pone l’obiettivo di rispondere al concreto bisogno di consulenza ed indirizzo in materia di incentivi alle imprese, analizzando, in relazione alle singole esigenze aziendali, le possibili forme di finanziamento agevolato finalizzate alla nascita di nuove imprese, alla crescita degli investimenti, all’attività di ricerca ed innovazione tecnologica.
Lo Studio è in grado di fornire consulenza ed assistenza tecnica per la predisposizione di domande di ammissione alle agevolazioni al fine di consentire alla propria clientela indirizzata a vari obiettivi (ricerca ed innovazione tecnologica, impianti ed ampliamenti, nuove imprese, ambiente, penetrazione commerciale e insediamenti produttivi all’estero, ecc…) di orientarsi tra le molteplici opportunità di fonte diversa (nazionale, regionale) caratterizzate da interventi diversi (finanziamenti a tasso agevolato, crediti d’imposta, ecc…).
All’attività primaria legata alla consulenza e pratica commerciale, alla gestione della contabilità, all’elaborazione delle buste paga e alla risoluzione di controversie tributarie, lo Studio ha affiancato altre attività collegate e correlate quali, prima fra tutte, l’assistenza in sede presso i clienti per l’impostazione amministrativa e fiscale delle procedure interne, tramite addestramento del personale o attraverso lo studio di soluzioni personalizzate, diversificate in ragione delle esigenze dei vari clienti, in taluni casi intervenendo nelle procedure e quindi nei sistemi informatici dei clienti, anche con l’utilizzo di pacchetti applicativi già collaudati ed in uso presso le nostre sedi, fornendo come valore aggiunto un veloce ed efficace addestramento del personale del cliente impiegato, oltre che un’assistenza on – line al cliente attraverso i nostri collaboratori.
Circolari dello Studio
Il cliente
La nostra attenzione è rivolta alla “formazione” del Cliente, attraverso l’aggiornamento periodico sulle principali novità fiscali mediante comunicazione verbale (consulenza) o scritta (e–mail, circolari, social, ecc…).
Lo Studio è inoltre costantemente impegnato in un’attività di analisi, in particolare attraverso:
- la pianificazione degli investimenti, con particolare riferimento all’analisi delle agevolazioni finanziarie e fiscali;
- la consulenza societaria ed amministrativa, con particolare attenzione all’ottimizzazione del prelievo fiscale ed alla migliore organizzazione della struttura societaria;
- la consulenza su finanziamenti agevolati, al fine di ottenere contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato per gli investimenti riguardanti ricerca ed innovazione tecnologica, realizzazione di impianti, ampliamenti, nuove imprese, ambiente, internazionalizzazione, ecc…;
- l’assistenza fiscale continuativa in materia di imposte dirette ed indirette mediante pareri scritti, telefonici, via e–mail e via social (su IRES, IRPEF, IRAP, IVA, Imposta di registro, ecc…);
- l’assistenza nella predisposizione del bilancio e delle dichiarazione dei redditi facendo particolare attenzione alle agevolazioni fiscali previste per lo specifico settore di attività e localizzazione dell’azienda;
- l’assistenza e la rappresentanza di fronte alle Commissioni tributarie al fine di risolvere controversie tributaria e fiscali o al fine di tutelare il contribuente di fronte alle richieste errate di imposte e tasse da parte dell’Erario;
- l’assistenza presso gli uffici finanziari, al fine di sanare eventuali irregolarità commesse usufruendo delle varie possibilita’ che vengono di volta in volta proposte (sanatorie irregolarità formali, conciliazione giudiziale, accertamento con adesione, ravvedimento operoso, rottamazioni, concordati, ecc.).
